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al testo di Giuliana Campisi
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E certe volte mi avvolge un velo lieve
di non so quale mancanza, un piccolo punto interrogativo, quasi un leggero appetito di qualcosa di nuovo che non sia pesante, che non sia piccante, ne' troppo dolce o salato. Una certa curiosita' di qualcosa che non so, che non e' proprio importante ma mi serve a completare quel che manca, come un accessorio ad un vestito, un gioiello su un abito da sera. L'ultima pennellata di luce in un quadro ad olio, quella rima che mi sfuggiva nell'ultima strofa di poesia. Mi sento come un cielo stellato senza luna, ma non per vanto, no. E' perche' manca qualcosa che non so. La parola di una canzone che mi sfugge, una gabbia con un solo canarino che canta, si,ma non per amore ma sol per rabbia. Mi spremo e mi arrovello, mi guardo in giro ma non manca niente, sara' soltanto uno scherzo della mente. Poi nel silenzio della casa sento qualcosa come un sospiro che mi sfiora, mi batte forte il cuore, mi giro, ti vedo, sei tornato. Ora sto bene e tu mi dici: solo mezz'ora son mancato! |
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